Le carie sono una malattia generata da batteri (S. Mutans) che distruggono progressivamente i tessuti duri del dente.
Nel cavo orale troviamo vari batteri, fra questi lo Streptococco Mutans è tra le specie più cariogene perché produce (utilizzando i carboidrati presenti nel pasto) una sostanza adesiva, insolubile all’acqua, che aderisce alle pareti dei denti e che attrae altri microrganismi. In questo modo si creano colonie di batteri che si nutrono di zuccheri e producono scorie acide.
Cosa succede dopo un pasto?
Quanto descritto è molto comune in natura con la definizione di “opportunismo reciproco” e significa che entrambi gli organismi si avvantaggiano dalla convivenza e se le condizioni sono normali non succede nulla di negativo.
Esiste, sempre in condizioni normali, un equilibrio che permette di regolare la convivenza: se in bocca i batteri si riproducono troppo velocemente, la saliva li spinge nello stomaco e vengono distrutti.
L’equilibrio però può rompersi per vari motivi: se non ci laviamo bene i denti dopo aver mangiato può succedere che la saliva non riesca a lavare via il numero di batteri in eccesso e quindi diluire gli acidi da loro prodotti. A questo punto possono sopravvivere, a causa dell’aumentare dell’acidità, i microorganismi resistenti agli acidi, creando così un abbassamento progressivo del pH. Sotto il valore critico di pH 5,5 inizia la corrosione dello smalto: la carie.